Karmelo C. Iribarren: “Comprensione”

 

 

Poesia tradotta da Benedetta Belfioretti (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa

 

COMPRENSIONE

 

A quelle donne

che quando ci incrociamo per strada

lasciano cadere quegli sguardi

tristi, carichi

di nostalgia infinita,

 

voglio dirgli da qui, da questa poesia

che neanche s’immaginano quanto penso a loro,

e che le capisco perfettamente.

 

Non a caso mi succede

lo stesso con le loro figlie.

 

 

COMPRENSIÓN

 

A esas mujeres

que cuando nos cruzamos por la calle

dejan caer esas miradas

tristes, cargadas

de nostalgia infinita,

 

quiero decirles desde aquí, desde este poema

que ni se imaginan lo que pienso en ellas,

y que las entiendo perfectamente.

 

No en vano me sucede

lo mismo con sus hijas.

Karmelo C. Iribarren: “Piccoli cataclismi”

 

 

 

Poesia tradotta da Benedetta Belfioretti (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa

 

PICCOLI CATACLISMI

 

Che proporzioni smisurate

acquisisce ciò che è minuscolo

se le condizioni gli sono favorevoli.

 

Pensa, per esempio, a una moneta

che, nel bel mezzo della notte, cade

a terra nella stanza:

sembra un piccolo cataclisma,

ma quello stesso pomeriggio

non avrebbe significato nulla.

 

A volte tutto si riduce a questo,

a mettersi seduti e pensarci.

 

 

PEQUEÑOS CATACLISMOS

 

Qué proporciones desmesuradas

adquiere lo minúsculo

si las condiciones le son favorables.

 

Piensa, por ejemplo, en una moneda

que, en mitad de la noche, cae

al suelo del cuarto:

parece un pequeño cataclismo,

pero esa misma tarde

no hubiese significado nada.

 

A veces todo se reduce a eso,

a sentarse y pensarlo.

 

Leído por Antonio Martínez Arboleda

Foto de Cordwainer CC BY SA 3.0 (Wikipedia)

Karmelo C. Iribarren: “Ingenuo”

 

 

Poesia tradotta da Benedetta Belfioretti (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa

INGENUO

 

Credevo che, come il mare

una notte d’estate, il tuo sorriso

mi invitava a sommergermi

(unicamente

a me)

nelle tue acque

profonde.

 

Però spuntò la luna

e vidi la spiaggia piena

di esausti nuotatori.

 

 

INGENUO

 

Creí que, como el mar

una noche de verano, tu sonrisa

me invitaba a sumergirme

(únicamente

a mí)

en tus aguas

profundas.

 

Pero salió la luna

y vi la playa llena

de exhaustos nadadores.

 

Leído por Antonio Martínez Arboleda

Foto de Cordwainer CC BY SA 3.0 (Wikipedia)

 

Karmelo C. Iribarren: “La poesia”

 

Poesia tradotta da Benedetta Belfioretti (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa

LA POESIA

 

I parchi in autunno

sotto la pioggia,

i bar aperti alle ultime ore della notte,

gli occhi profondi

di alcune donne,

gli alberghi, una stazione deserta

una domenica pomeriggio d’inverno

vista dal finestrino

del treno…

 

La poesia, anni fa, era solita frequentare

questi luoghi,

lo so

perché la incontravo molte volte.

 

Poi, un giorno, ha smesso di venire.

 

Un peccato.

Neanche s’immagina

ciò che potrei farle ora

con la mia esperienza.

 

LA POESÍA

 

Los parques de otoño

bajo la lluvia,

los bares últimos de la madrugada,

los ojos abismáticos

de algunas mujeres,

los hoteles, una estación desierta

un domingo de invierno por la tarde

vista desde la ventanilla

del tren…

 

La poesía, hace años, solía frecuentar

esos lugares,

lo sé

porque yo me la encontraba muchas veces.

 

Luego, un día, dejó de aparecer.

 

Una pena.

Ni se imagina

lo que podría hacerle ahora

con mi experiencia.

 

Leído por Antonio Martínez Arboleda

Foto de Cordwainer CC BY SA 3.0 (Wikipedia)

Karmelo C. Iribarren: “Gli ombrelli, i taxi”

 

 

Poesia tradotta da Benedetta Belfioretti (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa

GLI OMBRELLI, I TAXI

 

 

Per Xabier Etxart

 

 

L’ho appena buttato,

 

35 minuti sotto la tempesta

-aspettando un maledetto

taxi-

non ce l’ha fatta.

 

Ma come si è comportato.

 

Questa è la differenza:

i taxi sono come alcuni amici,

quando ne hai più bisogno non ci sono mai.

 

Gli ombrelli, invece, muoiono per te.

 

 

LOS PARAGUAS, LOS TAXIS

 

 

Para Xabier Etxart

 

Acabo de tirarlo,

 

35 minutos bajo la tormenta

-esperando un maldito

taxi-

han podido con él.

 

Pero cómo se ha portado.

 

Esa es la diferencia:

Los taxis son como ciertos amigos,

nunca están cuando más los necesitas.

 

Los paraguas, en cambio, mueren por ti.

 

Leído por Antonio Martínez Arboleda

Foto de Cordwainer CC BY SA 3.0 (Wikipedia)