Lawrence Schimel: “Metonimia”

 

 

Poesia tradotta e letta da Sara Lanzini (Università degli Studi di Trento)

Metonimia

 

 

Non ricordo più le parole giuste,

pur sapendo da che libro vengono.

Frugo per tutta la casa ma

non riesco a trovarle. E di colpo ricordo

che quando le nostre vite si sono divise,

i nostri libri, ho lasciato che li portassi via tu. Non c’è

nessun vuoto nella libreria,

altri libri hanno occupato il loro posto.

Altri uomini hanno occupato il tuo posto

nel mio letto. Eppure, l’assenza di quel libro

che abbiamo condiviso un tempo, che abbiamo

letto io e te quell’estate in cui ci siamo conosciuti,

apre di nuovo un vuoto dentro di me

ancora oggi, dopo tanti anni.

 

(Desayuno en la cama, Egales, Barcelona 2008)

 

 

 

Metonimia 

 

 

Ya no me acuerdo de la cita exacta,

aunque sé de qué libro viene.

 

Rebusco por toda la casa pero

no lo encuentro. Y de repente me acuerdo

 

de que cuando dividimos nuestras vidas,

nuestros libros, dejé que te lo llevases. No hay

 

ningún hueco en la estantería,

otros libros han ocupado su lugar.

 

Otros hombres han ocupado tu lugar

en mi cama. Pero la ausencia de ese libro

 

que compartíamos alguna vez, que leímos

los dos ese verano que nos conocimos,

 

abre de nuevo un vacío dentro de mí,

incluso ahora que han pasado los años.

 

Poema leído por el autor